Prendersi cura di un cane anziano può essere qualcosa di molto impegnativo, soprattutto se non arriviamo preparati ai suoi inevitabili cambiamenti.
Un cane viene definito anziano, in funzione della sua taglia, quando il tuo cane raggiunge un’età compresa tra i 6 e i 10 anni. Le taglie giganti entrano nella terza età prima di quelle medie e soprattutto delle taglie piccoli. Questo perché i cani di taglia grande invecchiano molto più rapidamente e purtroppo hanno un’aspettativa di vita più breve rispetto a quelli di taglia più piccola, che invece invecchiano più lentamente e godono di una prospettiva di vita più lunga.
Indipendentemente dalla dimensione del tuo fedele amico, ti accorgi che sta invecchiando quando noti che alcune cose cominciano a cambiare. Ad esempio, inizi ad osservare che fatica di più durante le solite passeggiate, sembra diventare più pigro e tende a trascorrere maggior tempo a riposare. Sembra anche essere meno reattivo e risponde più lentamente ai tuoi richiami e alle tue richieste. Tutti questi sono segni che il tuo cane sta entrando nella fase anziana della sua vita.
Per garantire che il tuo cane possa invecchiare in salute e vitalità, è essenziale aver avuto cura di lui sin da giovane età. Una costante attenzione alla sua salute lungo tutto il suo percorso di vita contribuirà a garantire una terza età più facile da affrontare.
Quando iniziano a emergere i primi segni di invecchiamento nel tuo cane, è giunto il momento di prendertene cura con ancora più dedizione. Questo implicherà la necessità di prestare maggiore attenzione a diversi aspetti, tra cui in particolare:
- l’alimentazione: anche se hai sempre fornito un’alimentazione adeguata al tuo cane, potrebbe essere necessario apportare alcune modifiche per ottimizzare la sua nutrizione in questa fase della vita;
- passeggiate e movimento: la durata e la tipologia delle attività fisiche devono essere adattate all’età del tuo cane, garantendo un esercizio adeguato alle sue nuove esigenze ma senza esagerazioni;
- visite e controlli veterinari: aumentare la frequenza delle visite dal veterinario è fondamentale per intervenire prontamente nel caso in cui si sviluppino malattie.
Esaminiamo ora più dettagliatamente questi tre aspetti di cruciale importanza.
Alimentazione per un cane anziano
Quando il cane diventa anziano, potrebbe essere necessario modificare la sua alimentazione, perché cambiano le sue esigenze. Il cambiamento nei gusti alimentari del tuo cane anziano è una situazione comune. Potrebbe non gradire più le solite crocchette che ha sempre consumato con gusto fino a questo momento. Questo potrebbe essere un segnale che è giunto il momento di adottare una dieta diversa, come il cibo umido di alta qualità o una dieta casalinga più facilmente digeribile. Questa transizione è particolarmente importante se il tuo cane inizia a manifestare problemi ai denti e alle gengive, poiché un’alimentazione morbida diventa la scelta ideale. È essenziale garantire che il cibo sia facilmente digeribile, evitando alimenti che potrebbero appesantire il suo apparato digerente.
Inoltre, sia il cibo umido che la dieta casalinga sono naturalmente più ricchi di acqua, un elemento fondamentale per mantenere il tuo cane anziano adeguatamente idratato. È cruciale che il cane mantenga un buono stato di idratazione per soddisfare le esigenze idriche del suo organismo. Se il tuo cane tende a bere poco, puoi considerare l’opzione di aggiungere un po’ d’acqua al suo pasto, incoraggiandolo così a consumare liquidi.
Ricorda sempre di lasciare a disposizione del tuo cane una ciotola d’acqua fresca in ogni momento.
Se noti che il tuo cane improvvisamente rifiuta il cibo che ha sempre gradito, potrebbe non essere un capriccio, ma un cambiamento delle sue esigenze nutrizionali legati all’età. Potrebbe così richiedere una dieta più leggera se è in sovrappeso oppure una dieta più ricca se è molto magro. Adattare la dieta alle sue esigenze specifiche è fondamentale per garantire il suo benessere.
Per agevolare la corretta assimilazione del cibo, è consigliabile suddividere la razione giornaliera in due pasti. Uno può essere somministrato al mattino e l’altro dopo l’ultima passeggiata serale. Questo permette di distribuire l’apporto di elementi nutritivi in modo più uniforme durante la giornata.
Un ulteriore accorgimento che puoi adottare è posizionare la ciotola del cibo su un supporto rialzato. Questo aiuterà il tuo cane a non doversi piegare troppo per mangiare, contribuendo a mantenere un peso ben distribuito su tutte e quattro le zampe mentre si alimenta. Così che il suo peso non gravi eccessivamente solo sulle zampe anteriori e sul collo, rendendo il pasto più agevole per il tuo vecchietto.
Attività per un cane anziano
La capacità motoria di un cane anziano è indubbiamente ridotta rispetto a quella del suo giovane alter ego. Pertanto, è necessario adattare le sue passeggiate quotidiane e le attività ludiche in modo adeguato alla sua età e alle possibili problematiche legate alle articolazioni.
Nonostante il rallentamento e la diminuita resistenza, è essenziale mantenere il tuo vecchietto in movimento. Quindi, continua a portarlo fuori, così da garantire beneficio fisico per circolazione, articolazioni e muscolatura, ma anche per stimolarlo mentalmente. Grazie agli odori, ai rumori, agli incontri con altri cani e persone. Mantenersi attivo fisicamente lo manterrà attivo anche mentalmente, e quindi più sereno.
Sarà importante valutare attentamente la sua resistenza e adattare la durata e la velocità delle passeggiate alle sue effettive capacità motorie. Ad esempio, se prima correva al tuo fianco, potrebbe essere giunto il momento di dedicargli passeggiate più tranquille, consentendogli di camminare al ritmo che gli è più confortevole e per il tempo che si sente di sopportare.
Altri giochi possono comunque far parte della sua routine, purché vengano adattati alla sua nuova età. Potrebbe non essere più in grado di correre dietro a una pallina, pertanto, presta particolare attenzione a questo tipo di attività. Evita salti e scatti che, se un tempo non rappresentavano un problema, possono ora risultare dannosi per il tuo cane anziano.
Nonostante il rallentamento, il tuo amico a quattro zampe potrà ancora godere di esercizi di ricerca olfattiva o attività mentali che lo faranno sentire una parte preziosa della tua vita. Inoltre, contribuirai a preservare la sua salute mentale, ritardando il processo di invecchiamento cerebrale. Questo è un po’ come quanto accade alle persone anziane che continuano a leggere e imparare nuove cose, nonostante la loro velocità di apprendimento sia diversa rispetto a quando erano giovani.
Forse è superfluo ricordarlo, ma non dimenticare l’importanza delle coccole e del tempo di qualità con il tuo cane. Questo è fondamentale per il suo benessere emotivo.
Malattie di un cane anziano
Se hai sempre avuto a cuore il benessere del tuo cane sin da giovane, garantendogli una corretta alimentazione, un’adeguata attività fisica e facendo ricorso a farmaci solo quando strettamente necessario, ora puoi affrontare la fase della sua vita da anziano con un po’ più di leggerezza. Non significa che questa premura passata ti assicuri la sicurezza assoluta della sua salute in età avanzata, ma certamente aumenta le possibilità che possa vivere con più serenità gli anni d’anzianità.
Vediamo insieme quali possono essere le malattie più comuni in un cane anziano.
Uno dei problemi comuni nei cani anziani è lo sviluppo della cataratta, che può comportare una riduzione della sua capacità visiva. Questa condizione rende il tuo cane più vulnerabile, soprattutto quando si trova all’esterno, dove la sua memoria dell’ambiente potrebbe non essere così affidabile come all’interno di casa. Pertanto, è importante prestare attenzione al suo movimento e alle interazioni con altri cani. La sua vista limitata potrebbe impedirgli di cogliere i segnali inviati dagli altri cani con cui entra in contatto. In casa, cerca di evitare spostamenti di oggetti e mobili, in modo che possa fare affidamento sulla sua memoria per orientarsi e ricordare la posizione degli oggetti.
Un altro problema comune negli anziani è la perdita dell’udito. Se il tuo cane non risponde più prontamente al richiamo, non è segno di disobbedienza improvvisa, ma piuttosto potrebbe essere dovuto a una compromissione dell’udito. Fai sempre attenzione a ciò che lo circonda, per evitare situazioni di pericolo, in quanto richiamarlo potrebbe risultare difficile se non ti sente bene.
Come già accennato, il suo sistema muscolo-scheletrico potrebbe risentire dell’età, diventando meno forte e reattivo rispetto a quando era giovane. Inoltre, c’è la possibilità di sviluppare problemi artrosici, che limitano ulteriormente la sua mobilità. In queste situazioni, puoi considerare l’uso di buoni integratori naturali, dato che ne esistono di eccezionali. Oltre agli integratori puoi scegliere un approccio di supporto con pratiche come l’osteopatia e l’agopuntura.
I denti e le gengive rappresentano un’altra area di preoccupazione nei cani anziani. Il tartaro può portare a gengive infiammate, con potenziali ripercussioni su altri organi interni. Mantenere un’igiene orale adeguata è fondamentale per preservare il suo stato di salute generale.
Patologie più gravi, come quelle renali, cardiache o epatiche, possono insorgere negli anziani, soprattutto se il cane ha avuto problemi simili da giovane, che ora si aggravano con l’età. La corretta alimentazione svolge un ruolo fondamentale in queste situazioni, garantendo la salute del tuo cane a tutte le età.
Nonostante le tue migliori cure, l’invecchiamento è un processo inevitabile e irreversibile. La chiave sta nell’adattarsi alle nuove esigenze del tuo cane, rispettando i suoi nuovi ritmi e mantenendo la continuità nella sua routine, fornendogli il massimo della sicurezza possibile, anche se lui o lei non è più quello di un tempo.
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