Ogni anno il 27 febbraio si celebra la Giornata Internazionale dell’Orso Polare, il grande Re dell’Artico che abita tra i ghiacciai. Purtroppo proprio il suo habitat è in pericolo a causa dei cambiamenti climatici e l’inquinamento. Questo comporta una grave minaccia per i maestosi orsi polari, come per tante altre specie, in pericolo di estinzione. Le banchise artiche si stanno sciogliendo sempre più rapidamente e gli orsi polari devo spostarsi per procurarsi del cibo. Secondo il WWF entro 30 anni, potremmo perderne il 30% degli esemplari a causa degli effetti del climate change.
Proprio per questo il WWF ha lanciato un’iniziativa chiamata “Adotta un orso“, per la tutela di un’area di rifugio tra Canada e Groenlandia, Last Ice Area, per salvaguardare la specie. Una campagna che vuole coinvolgere grandi e piccini per contribuire a salvare gli orsi polari.
Scopriamo alcune curiosità sull’orso polare, il re dell’Artico!
Sembrerebbe strano visto che la caratteristica che più lo identifica è il suo manto candido ma in realtà la pelliccia dell’orso polare non è bianca ma nera. I peli riflettono la luce e così ci appaiono bianchi. Anche la sua pelle è nera sotto la pelliccia e riesce ad assorbire i raggi del sole per tenersi al caldo.
Grazie alle sue zampe palmate l’orso polare è in grado di nuotare alla velocità di 10 km orari, così da poter percorrere grandi distanze in poco tempo. Una capacità che torna molto utile in questo periodo di crisi climatica che lo costringe a spostarsi spesso per trovare cibo.
Gli orsi polari sono l’unica specie di Urside al mondo ad essere considerata un mammifero marino, come le balene, le orche e i delfini, visto che passano la loro vita sui ghiacciai marini per procacciarsi il cibo.
E’ stata confermata l’esistenza di specie ibride nate dall’incrocio tra Orso polare e Orso grizzly, noti anche come ‘grolar bears’ o ‘pizzly bears’. Essendo nati solitamente da orse polari, ed essendo allevati da loro, crescono e si comportano come loro.
L’orso polare, vista la sua enorme mole, è il più grande carnivoro terrestre del pianeta. Un orso polare maschio può raggiungere il peso di 800 chili, ovvero il doppio di quello di una femmina. In lunghezza invece arriva a misurare 3 metri.
Un’altra curiosità sull’orso polare molto interessante è che è invisibile alle telecamere a raggi infrarossi perché il suo pelo lo isola e non permette alcuna perdita di calore che può essere rilevata dai raggi infrarossi.
Gli Eschimesi si cibano anche della carne cruda degli orsi, mangiano tutto eccetto il fegato, perché l’elevata presenza di vitamina A, rende questo organo mortale per l’uomo.
Gli orsi polari non devono solo combattere il cambiamento climatico che sta distruggendo il loro habitat, ma anche l’inquinamento. Le industrie petrolifere e di estrazione del gas, stanno rivolgendo la loro attenzione verso l’Artico, questo aumenta il rischio di incidenti e di pericolose fuoriuscite di petrolio che vanno ad intossicare gli orsi, gli animali di cui si cibano, e in generale l’habitat.
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