Tutti i vettori aerei hanno fissato regole per il trasporto degli animali nel vano cargo degli aeromobili. Tra tutte, una in particolare si è distinta per l’attenzione loro dedicata sin dall’inizio delle operazioni.
Parlo di ALITALIA compagnia aerea di prestigio, attualmente in difficoltà ma, per ricordi personali, molto apprezzata fino agli anni novanta.
Non credo che la scelta di concedere il trasporto in cabina sia stata una strategia di marketing ma piuttosto la risposta ad una richiesta che veniva dai passeggeri, riluttanti a separarsi dai loro amici durante il viaggio aereo. Accettare il trasporto a bordo di pet ha implementato negli anni un numero crescente di fidelizzazioni. Questa scelta, ancora oggi non è accettata da molti vettori aerei.
Il manuale operativo citava dunque le norme per il trasporto in cabina di animali di peso e dimensioni contenute, nelle diverse classi di volo.
Rimane nei miei ricordi una signora inglese abitante in Italia, allevatrice di “Chow chow“ che ha sempre scelto di volare Alitalia con i suoi cuccioli.
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E poi “LUI” splendido cucciolo di Rhodesian Ridgeback “Mbolo’ “ comodamente adagiato per il lungo volo notturno sulla una poltrona riservata al capo cabina dell’equipaggio.
Alitalia e i suoi equipaggi vi amano . “ VOLATE CON NOI “.
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