Il geco è un simpatico animaletto appartenente alla famiglia dei Gekkonidae lungo circa 15 cm. “La maggior parte dei gechi nei paesi temperati è di colore grigio o beige, maculata così finemente da ricordare la gomma. I gechi sono i soli rettili dei paesi temperati dotati di voce, emettono cioè un verso, che non è un sibilo. Si nutrono di insetti (sono insettivori) e a volte anche di frutta e nettare. Spesso si aggirano intorno alle luci artificiali, sempre circondate da insetti, dove trovano abbondanti quantità di prede. Per cacciare, rimangono completamente fermi fissando la preda e scattano rapidissimi all’attacco dopo alcuni secondi o addirittura minuti di attesa. Quando interagiscono con altri gechi emettono caratteristici versi, simili a gridolini o squittii. La maggior parte dei gechi è dotata di speciali cuscinetti sulle zampe che consentono loro di arrampicarsi su superfici verticali lisce, o addirittura sui soffitti delle case, con facilità” (fonte Wikipedia).
Essendo il geco un rettile, predilige gli ambienti caldi ed assomiglia molto ad una lucertola. Essendo un animale notturno, in estate lo troviamo spesso attaccato alle pareti esterne o dentro le mura domestiche. Ad alcuni questo potrebbe creare qualche problema, soprattutto se il geco entra in casa, quindi come allontanare un geco da casa?
Se dovessi trovare un geco in casa, personalmente non mi darebbe nessun fastidio (ma io non faccio testo!), non è assolutamente pericoloso per l’uomo. Il geco infatti, si nutre principalmente di insetti ed in particolare di zanzare. Un geco adulto può arrivare a mangiare 200 insetti in una sola notte. Quindi io lo lascerei tranquillamente dov’è, sempre meglio di fumi alla citronella, pasticche ed altre diavolerie chimiche!
Avere un geco in casa è considerato di buon auspicio in molti Paesi. Ad esso infatti viene attribuita una forte carica simbolica che lo rende un soggetto molto richiesto per gadget, tatuaggi ed amuleti portafortuna. Un’etichetta sicuramente meritata per la sua eccellente capacità di disinfestare le abitazioni mangiando una grande quantità di insetti. Si dice inoltre che i gechi tengano lontane le malattie dalla casa che li ospita.
Scacciare un geco è ritenuto quindi un gesto infausto, carico di sventura per colui che lo compie. In altre culture il geco ha il significato di rigenerazione, adattabilità, forza e capacità di sopravvivenza, mentre in altre viene ritenuto simbolo di eterna amicizia. La simbologia del geco è sempre positiva, qualsiasi sia il tipo di cultura presa in considerazione.
Leggi anche: Un sauro portafortuna: conosci il simpatico mondo del Geco?
Capisco però che non tutti possano gradire avere gechi in casa, per evitare che un geco entri è consigliabile:
Nonostante queste precauzioni continuiamo a trovarlo sempre e comunque in casa, cosa fare?
Ovviamente evitiamo di fargli del male! Possiamo provare a prenderlo con un retino oppure un contenitore per riportalo fuori dall’abitazione. Molto più semplicemente, invece di organizzare una caccia alla Indiana Jones, possiamo accendere le luci esterne e spegnere quelle interne, cosicché le sue prede vengano attratte all’esterno dalla luce artificiale. Lui le seguirà in un attimo. E comunque, visto che è considerato universalmente un portafortuna, se proprio vuole entrare in casa nostra, accogliamolo! Gioveremo così dei suoi servizi di cacciatore di insetti (su tutte le zanzare) e ci sentiremo pure più fortunati.
Come tutti gli animali, anche il geco deve difendersi dai predatori, nel caso venisse catturato da uccelli rapaci, piccoli mammiferi e serpenti, il geco per sfuggire alla presa contrae i muscoli fino a causare il distacco della coda (cosa che fanno anche le lucertole). La coda si stacca in un punto preciso, per poi ricrescere successivamente, ma priva dei caratteristici tubercoli.
Le zampe del geco aderiscono praticamente a tutte le superfici, senza la necessità di usare secrezioni adesive. Questo è possibile perchè sulle zampe dei gechi vi sono circa 14.100 setole per millimetro quadrato, che a loro volta si dividono in centinaia di diramazioni. Per fare un esempio della numerosità di questi “punti di appoggio”, basti pensare che le estremità di queste diramazioni sono larghe solo 0,2 micrometri. I capelli dell’uomo misurano 10 micrometri!
Leggi anche:
Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici.
Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)
GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE
La tua opinione per noi è molto importante.
I proprietari di cani e di gatti possono valutare diverse tutele al giorno d’oggi, come…
L'acquisto di un cucciolo di cane dall'estero può essere un'esperienza particolare e gratificante, ma comporta…
Gli animali fanno parte della famiglia, quindi hanno le stesse esigenze e richiedono le stesse…
Prendersi cura di un cane anziano può essere qualcosa di molto impegnativo, soprattutto se non arriviamo…
I nostri amici pelosi hanno bisogno di una corretta alimentazione per vivere a lungo e…
Giocando si impara. Lo sentivo sempre dire da bambina, poi però da adulti ce ne…